Liber

 


Liber (detto anche Liber Pater) era una divinità dell'antica Roma identificata con il dio greco Dioniso, accoppiato talvolta a una dea Libera (a sua volta identificata con la greca Persefone, la romana Proserpina), entrambi raffigurati come bambini, figli della dea Cerere (equivalente alla greca Demetra). Non si può dire quanto di originariamente romano vi sia in Libero. Potrebbe non trattarsi nemmeno di un vero dio, perché Libero era anche un epiteto di Giove. Comunque fosse, Libero era il dio italico della fecondità, del vino e dei vizi. Dopo la soppressione da parte del Senato romano dei culti di Bacco, gli italici seguirono nuovi usi riferiti a quest'ultimo, certo più quieti dei Baccanali. Nonostante non vi fossero meri luoghi di culto nell'Urbe per Liber, nei giorni a partire dal 17 marzo si festeggiavano i Liberalia, con feste e divertimenti e riposo nei campi, in quanto Liber era un dio agreste. In quei giorni non lavorativi, gli adolescenti avevano diritto a divenire adulti, secondo le regole del tempo, con l'assegnazione della toga virilis. Libero, secondo le testimonianze dovute a Cicerone, aveva come compagna - e non come sorella - la dea Libera che, come si è detto, era identificata con Proserpina, la versione romana della dea greca Persefone o Kore.